Il mio blog di naturopatia e iridologia

Stanchezza primaverile: cause e rimedi naturali

Stanchezza primaverile: cause e rimedi naturali

La primavera è considerata da molte persone la stagione più bella dell’anno; del resto, come si può non amare quel periodo in cui tutta la natura si risveglia? Noi comprese.

In realtà, nonostante la primavera sia la stagione della rinascita, molte persone si sentono più stanche e spossate che nel resto dell’anno. Il famoso detto “Aprile dolce dormire” ci ha sempre lasciato credere che fosse naturale così ed invece no, sentirsi stanche in primavera è giustificabile, ma non normale. Quindi non è necessario che tu subisca questo stato.

Lo spiega molto bene la medicina tradizionale cinese.

Il passaggio dall’inverno alla primavera è uno dei cambi di stagione più critici dell’anno, perché si passa da una stagione molto yin (e da sei mesi di stagioni yin) ad una stagione yang. Se questa transizione non ci trova preparate, ovvero in equilibrio psico-fisico, ecco che si manifestano dei disturbi. Potrebbe essere anche il momento in cui si slatentizzano dei disequilibri esistenti, ma dormienti durante le altre stagioni, e che tornano alla luce proprio in questo periodo.

Inoltre, come arriviamo in primavera dipende molto anche da come abbiamo vissuto l’inverno. In quanto stagione molto yin, l’inverno andrebbe vissuto da noi così come viene naturalmente vissuta da tutti gli altri esseri viventi: in modo molto interiorizzato. Invece nella nostra società è vissuta come una stagione molto dinamica (molto yang, che si contrappone al massimo yin della natura) e questo fa sì che, anziché recuperare le energie, ne consumiamo troppe. Così arriviamo in primavera senza le energie necessarie.

Comunque, anche se la medicina tradizionale cinese è molto severa con chi vive in contrasto con i ritmi naturali, possiamo sempre fare qualcosa per riequilibrarci. Anzi, è molto importante farlo, se si vogliono evitare anche problemi in estate.

 

Te lo dico subito chiaramente: la soluzione non è il caffè.

Anzi, è un peggiorativo del disequilibrio. Lo so che quando non riesci a svegliarti una mattina di primavera la soluzione più semplice è affidarsi alle tazze di caffè, ma questa è solo un’apparente soluzione, sono sicura che te ne accorgi anche tu. Quando arrivi in primavera spossata vuole dire che le tue ghiandole surrenali hanno prodotto (e stanno producendo ancora adesso) troppo cortisolo (l’ormone dello stress), sono dunque affaticate ed il caffè non fa altro che stimolarle ulteriormente. Il caffè aumenta il tuo yang interno, ma è un’“energia vuota”, di fatto non ti fornisce energia (yin), bensì, al contrario, continua a privartene sempre più, perché, sovrastimolandoti, ti porta a spendere sempre più le energie che non hai. Quindi, anziché aumentato, andrebbe ridotto, se non eliminato.

Stesso discorso vale per integratori naturali come il guaranà o il ginseng, a cui spesso si ricorre in questi casi. In generale, andrebbero evitate tutte le sostanze stimolanti, compresi i rimedi naturali adattogeni.

 

Quando si è stanche il rimedio più importante di tutte è il riposo.

Mi dispiace, ma su questo un naturopata non può transigere. So che la tua vita è frenetica e piena di impegni, ma se non cambi qualcosa nel tuo stile di vita continuerai a stare male, a prescindere dai trattamenti e rimedi naturali che adotterai. Non ti sto chiedendo di prenderti due settimane di dolce far nulla, ma di bilanciare ogni tua giornata, per questo è molto più fattibile di quanto pensi.

Dormi di un sonno rigenerante di almeno 8 ore: vai a letto presto (non oltre le 10.30-11 di sera). Segui i consigli che ti do in questo articolo (se soffri di disturbi del sonno e ti accorgi che seguendo i miei consigli non migliori, è possibile che tu abbia bisogno di lavorare su questo aspetto ed allora Sail potrebbe essere il percorso adatto a te).

 

Elimina tutti gli impegni che non sono inderogabili.

Siamo spesso portate a pensare che tutto ciò che facciamo sia urgente e necessario (soprattutto in quanto donne), ma spesso non è così, quindi ci sentiamo spesso travolte da eventi che invece possiamo gestire o evitare.

Conosci la tecnica dei 4 quadranti (detta matrice di Eisenhower)?

Prendi un foglio, dividilo in 4 ed inizia a scriverci sopra i tuoi impegni, le tue abitudini, tutte le cose che fai e che pensi di dover fare, rispettando la seguente maniera:

  • In alto a sinistra scrivi le cose urgenti ed importanti: queste sono le attività inderogabili, ma puoi organizzarti in modo da eseguirle senza stress e senza che occupino tutta la tua giornata. Usa un’agenda, un calendario elettronico o qualsiasi cosa possa esserti utile nella gestione del tuo tempo. Scrivi (a penna o digitalmente), perché è il sistema efficace per scaricare le cose dalla tua testa, vederle e valutarle più oggettivamente.
  • In alto a destra scrivi quelle non urgenti ed importanti: queste attività vanno fatte, ma senza stress, quindi, sempre agenda alla mano, pianifica quando farle, diluendole nel tempo, in modo che ti possa liberare del tempo quotidiano per il riposo e la cura di te.
  • In basso a sinistra scrivi le cose urgenti e non importanti: presta attenzione a queste attività, perché probabilmente sono quelle che ti stressano inutilmente. Valuta se sono davvero urgenti e se invece non possano finire nel quarto quadrante (il successivo) oppure, se sono realmente urgenti, forse sono anche importanti e dovrebbero finire nel primo quadrante.
  • In basso a destra scrivi quelle non urgenti e non importanti: qui c’è il superfluo, l’inutile zavorra che ti porti dietro (e dentro) ed è ciò che devi togliere dalla tua vita per alleggerirti. Rimuovile completamente e senza sensi di colpa dalla tua testa e dalla tua agenda.

In generale, valuta anche sempre la possibilità di delegare delle attività ad altre persone, non necessariamente devi fare tutto sempre e solo tu.

 

Adesso che hai preso in mano la responsabilità della tua giornata (e della tua vita), vediamo quali sono i trattamenti ed i rimedi naturali che possono aiutarti a recuperare la tua energia.

Sul mio profilo Instagram ho dedicato l’intero mese di marzo a suggerirti dei modi per sostenere il tuo risveglio primaverile:

 

Una pianta che può sostenerti è la rodiola.

Essa, infatti, pur essendo nota sempre come pianta adattogena, ti fornisce energia nutrendo le ghiandole surrenali, anziché depauperarle, ed agisce anche su altre parti del corpo, tanto da venir considerata uno degli “antidepressivi naturali” (sebbene ritenga che definire “antidepressivo” un rimedio naturale sia sbagliato). La rodiola migliora l’umore perché interagisce con i livelli di serotonina, aumentandone la quantità a livello dell’ippocampo. Migliora la memoria e la concentrazione. Inoltre, questa pianta può essere utilizzata anche nei casi di disordine alimentare, poiché può aiutare a gestire la fame nervosa ed ha proprietà lipolitiche (ovvero mobilita gli acidi grassi dal tessuto adiposo; ma ricordati che non fa i miracoli). Attenzione però al fai da te (come sempre quando si tratta di fitoterapici), perché la rodiola può presentare interazione con alcuni farmaci ed il suo utilizzo è sconsigliato in donne incinte o in fase di allattamento; per la sua assunzione è sempre meglio affidarsi ad un naturopata o verificare con un medico).

 

La pappa reale ed il polline (consigliato solo per le persone non allergiche), sono meravigliosi prodotti delle api, ricostituenti anche per noi esseri umani, infatti possono contribuire al recupero della tua energia vitale, dal momento che sono ricchi di proprietà nutritive e sono degli ottimi integratori di vitamine del gruppo B.

 

Tra gli oligoelementi, troviamo come ottimo ricostituente il complesso rame-oro-argento (Cu-Au-Ag), che viene utilizzato proprio nelle fasi di astenia, sia fisiche che psico-emotive.

 

Per la stanchezza mentale che si ripercuote sul fisico i fiori di Bach sono un valido aiuto e tra di essi possono risultare indicati:

  • Olive, se ti senti esausta, senza energie ed hai bisogno di dormire.
  • Hornbeam, quando ti senti satura e fai estrema fatica ad iniziare la giornata e la settimana, ma i sintomi migliorano con il procedere delle attività.
  • Elm, se ti senti sopraffatta dagli impegni e sei scoraggiata.
  • Oak, quando ti senti sovraccarica e senti il peso delle responsabilità sulle tue spalle.

Se pensi di aver bisogno di tutti e quattro questi fiori, puoi anche provarli tutti insieme, ricordandoti che, se non sortiscono effetto, è perché sono fiori non adatti a te (probabilmente ne avresti bisogno di altri).

 

Mi auguro che questi consigli possano esserti utili e che, soprattutto, tu non ti accontenti di sentirti spossata in primavera. Per anni mi sono sentita così anch’io e mi hanno fatto credere che fosse normale, ma, da quando ho ritrovato l’armonia, non ho più avuto di questi problemi. Quindi la soluzione c’è!