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5 fiori di Bach per affrontare la paura

5 fiori di Bach per affrontare la paura

Lo sapevi che la paura è l’emozione collegata alla stagione invernale?

Immagina di trovarti, in pieno inverno come adesso, all’interno di una foresta, di notte, da sola. Ammettilo, avresti una gran paura.

Ecco, sebbene le donne preistoriche fossero decisamente più abituate di noi, anche loro avevano paura dell’oscurità, perché al suo interno potevano celarsi pericoli letali che con i loro limitati sensi non erano in grado di scorgere. E avevano paura del freddo, perché questo comportava minore disponibilità di cibo; sarebbero riuscite, loro stesse e la loro prole, a sopravvivere alla rigida stagione?

Pensa anche a quando sei preoccupata per qualcosa e a come la notte amplifica la tua percezione della paura. Rimani sveglia ad immaginare tutti i peggiori scenari possibili, con l’angoscia che cresce sempre più, e poi con l’alba la paura sfuma e la luce del sole porta con sé maggiore ottimismo.

La medicina tradizionale cinese spiega molto bene la relazione tra una stagione e l’emozione che in essa può prendere il sopravvento e che necessita dunque di essere gestita e circostanziata. La primavera può rivelare la rabbia, l’estate è la gioia, la quinta stagione (ovvero la fine estate) può portare preoccupazione, l’autunno tristezza ed infine l’inverno può accentuare la paura.

Se non avverti paura in questo momento, potresti non sentire alcun disagio, ma se invece sei già spaventata per qualcosa, questo è il periodo in cui la tua emozione potrebbe acuirsi, fino a diventare un vero e proprio problema.

Oggi viviamo in una società che ci tiene a mantenere alto lo stato di paura, basti pensare a come i mass media ci bombardano di informazioni (o disinformazioni) che tendono a mantenere sempre alto lo stato di allerta. Si passa dalle epidemie alle guerre fino ad arrivare a piccole cose come il meteo. Io non guardo mai la tv, ma di recente mi è capitato di ascoltare due notizie che mi hanno fatto riflettere. In una giornata di sole i media ci tenevano a dire come quel caldo fosse anomalo, le temperature fossero al di sopra delle medie stagionali e di come tutto questo fosse il risultato del tragico cambiamento climatico ormai in atto, che chissà dove ci porterà. Quando, qualche giorno dopo, sono arrivati freddo e pioggia, gli stessi media ci hanno tenuto a dichiarare lo stato di allerta.

Se aspetti che il mondo esterno ti tranquillizzi, addio. Dovrai essere tu a distaccarti da tutto questo, disconnetterti, e lavorare per recuperare la tua serenità interiore, a prescindere da ciò che raccontano lì fuori, vero o falso che sia.

 

Ci sono diverse tecniche che puoi adottare per proteggerti dalla paura dilagante e per affrontare le tue personali paure; io le utilizzo nel mio programma di detox psico-emozionale, per aiutare le persone a disintossicare il loro sistema psico-emozionale ed a gestire le proprie emozioni “negative”. In questo articolo, però, voglio parlarti di una tipologia di rimedio che può essere un valido supporto nella gestione della paura: i fiori di Bach.

Lo stesso dr. Edward Bach, l’illuminato ideatore della floriterapia, nelle sue innumerevoli ricerche individuò una serie di fiori che lavorano proprio sulla paura. E sono questi:

  • ASPEN: è il fiore delle paure indefinite. Quando provi una sensazione di pericolo che non sai spiegare, quando percepisci una minaccia indecifrabile, che hai persino timore a manifestare per evitare di darle concretezza. Se ci pensi sono anche le classiche paure dei bambini ed infatti Aspen è un fiore indicato anche per loro.
  • MIMULUS: è invece il fiore delle paure ben definite. Quando sai benissimo cos’è che ti spaventa: una malattia, la guerra, la morte, il buio, la magia, la solitudine, ecc. Per tali ragioni, anche Mimulus è un fiore che si può dare anche ai bambini.
  • RED CHESTNUT: è il fiore per coloro che si preoccupano molto per gli altri, soprattutto se sono loro famigliari. Fa per te se temi che ai tuoi cari possa accadere qualche sventura o se ti preoccupi eccessivamente per loro qualora soffrano di una malattia che potrebbe aggravarsi. Personalmente lo uso molto nel rapporto genitori-figli, sia per placare le eccessive ansie dei genitori verso i figli, sia per placare le eccessive ansie dei figli nei confronti di genitori anziani.
  • ROCK ROSE: è il fiore del panico e come tale è un fiore d’emergenza. Quando ricevi una notizia dolorosa, se fai un incidente oppure se soffri di una sensazione di panico persistente nel tempo, Rock Rose ti può supportare. È anche uno dei fiori che costituiscono il Rescue Remedy, la miscela floreale d’emergenza ideata proprio dal dr. Bach.
  • CHERRY PLUM: è il fiore della paura di perdere il controllo. Se hai la mente sovraccarica e temi di perdere la ragione, di impazzire, se temi di essere vittima dei tuoi stessi impulsi e di poter fare qualcosa di brutto, Cherry Plum ti può aiutare a tornare in te. Anche questo fiore costituisce la miscela Rescue Remedy.

Tutti i fiori di Bach, e questi 5 non fanno certo eccezione, ti aiutano a tornare a te, a ricentrarti, ridimensionare le emozioni negative amplificate e che dominano incontrollate la tua mente e magari anche il tuo corpo.

L’inverno invita all’introspezione, ci invita a scendere negli inferi di noi stesse e a guardare in faccia le nostre paure. È solo affrontandole che potremo trasformarle e superarle, per poi riemergere in superficie e scoprire che fuori l’aria è tiepida, il pericolo è passato ed è di nuovo primavera…

 

PS Se vuoi lavorare sulla tua paura, scopri Beithe e Sail, potresti trovare ciò che fa al caso tuo.